Disconoscimento della paternità: il termine decorre dalla scoperta dell’adulterio
La Corte di Cassazione conferma il suo consolidato orientamento secondo il quale, il termine di decadenza per l'esercizio dell'azione di disconoscimento di paternità avanzato dal padre è correlato alla scoperta in maniera certa dell'adulterio della moglie.
Così afferma la Corte di Cassazione, sez. VI Civile - 1, ordinanza n. 14243/17: «la scoperta dell'adulterio, commesso all'epoca del concepimento, va intesa come acquisizione certa della conoscenza, e non come mero sospetto, di un fatto- non riducibile, perciò, a mera infatuazione, o a mera relazione sentimentale, o a mera frequentazione della moglie con un altro uomo - rappresentato o da una vera e propria relazione, o da un incontro idoneo a determinare il concepimento del figlio: quindi, il termine di decadenza per l'esercizio dell'azione è correlato alla scoperta in maniera certa dell'adulterio».