Niente più affidamento condiviso: arriva l’affido paritario
L'affidamento condiviso diventa paritario: la Sentenza del Tribunale di Lecce 2000/2017 rinnova la disciplina sul mantenimento e ammette la parità dei coniugi dopo la separazione. Ecco la novità.
L'affidamento condiviso grazie alla Sentenza del Tribunale di Lecce 2000/2017 viene per la prima volta riconosciuto come paritaria e non assegnato al singolo genitore. Nella giurisdizione della separazione viene così introdotta una notevole novità.
La separazione deve essere ovviamente accertata dal giudice non soltanto dal punto di vista materiale, ma anche emotivo. Sarà infatti premura degli avvocatidelle parti dimostrare l'impossibile convivenza e la necessaria divisione tra i due coniugi.
Nel caso della Sentenza leccese, tuttavia, proprio gli ex coniugi hanno concordato per una equilibrata permanenza del figlio tra i due dopo la separazione, effettivamente contribuendo ad una nuova configurazione di affidamento condiviso paritario.
Vediamo qual è la giurisprudenza sull'affidamento condiviso e in cosa la Sentenza innova la giurisprudenza sulla separazione.
Cos'è l'affido condiviso e cosa prevede la Legge
L'affidamento condiviso è quell'accordo che disciplina l'affido dei figli successivamente alla separazione o altra modalità di cessazione della convivenza dei genitori. Introdotto con la Legge 54/2006, esso disciplina l'esercizio della responsabilità di genitore.
A seguito di una separazione, infatti, i genitori potranno prendere congiuntamente decisioni di maggior interesse sui figli, ad esempio sulla salute o l'educazione. Tuttavia, l'affido condiviso lascia aperto il dubbio sulla effettiva residenza del minore.
Nella maggior parte dei casi di affidamento a beneficiare dell'effettiva residenza del minore è la madre, cui spetta necessariamente l'assegnazione della casa familiare. Con il ribaltamento di tendenza sull'affido paritario, anche questa frequente prerogativa viene meno.
La più recente giurisprudenza sulla separazione preferisce infatti garantire che il minore possa mantenere un rapporto equilibrato con entrambi i genitori, riducendo a suo modo gli effetti psicologici della separazione.
Affidamento condiviso paritario: la novità della Sentenza
L'affidamento condiviso presente nella Sentenza 2000/2017 del Tribunale di Lecce non è certamente la prima prova della nuova tendenza nei riguardi di separazioni, affidamento e assegno di divorzio.
Tuttavia, ciò che questa Sentenza introduce è la formale domiciliazione del minore presso entrambi gli ex coniugi, con frequentazione alternata secondo le esigenze del figlio e in accordo con tra le parti della separazione.
Nello specifico è previsto che il padre abbia diritto:
- a metà della settimana, beneficiando dell'affido dal lunedì al mercoledì;
- a fine settimana alterni, con il sabato e la domenica fino alle ore 21;
- le festività in modo alternato tra Natale, Pasqua e 15 giorni di ferie estive.
La Sentenza leccese ammette però anche nuove modalità di mantenimento, in quanto a ciascun coniuge sarà fatto obbligo di mantenere il figlio minore in modo diretto, ripartendo le sole spese straordinarie documentate (ad esempio spese mediche non coperte dal SSN).
L'inversione di tendenza corrisponde a molte novità, tuttavia rimandiamo a questo articolo di approfondimento su un caso limiti di affido di minori.
fonte: money.it